Si va a Berlino Beppe!!! Si va a Berlino… La MelbournePuntoit FC 2012 vince la semifinale e vola in finale.
La MelbournePuntoit FC 2012 vince la semifinale e conquista un posto in finale.
MELBOURNEPUNTOIT.COM – The Italian NewsPaper of Melbourne –
Partita da consegnare agli albi storici stasera per la Melbourne Puntoit FC 2012 che nella semifinale del campionato di calcetto di terza divisione annichilisce per 6 a 1 gli Extraordinary Gentlemen FC, squadra contro la quale avevano perso ben due volte in campionato, con tanto di sberleffi via epiteti poco gentili in una di queste da parte loro.
Per loro peró, questa é una sconfitta senza appello. Honestly, annichiliti. Qualcuno non ci dormirà stanotte.
Quaranta minuti prima della partita la squadra é al campo. La tensione c’é e si sente nello spogliatoio. Quel timore di sbriciolare all’ultimo atto quanto costruito di buono durante il campionato. I ragazzi provano a dissimulare mentre si cambiano e parlottano fra di loro dei grandi misteri dell’universo e degli effetti dell’inattesa primavera ieri a St Kilda. Poi c’é un attimo di silenzio, respiro profondo e subito dopo é il momento di scendere in campo.
Gli ospiti si presentano al campo sorridendo, ma a guardarli bene si vede che non ne sono troppo convinti. Ci si guarda a distanza, qualcuno ha anche dei conti in sospeso. Poi si sente il grido “dai é…!!! ” e subito dopo é fischio di inizio.
La MelbournePuntoit FC 2012 comincia a spingere subito. Loro sono fisici e resilienti. Per i primi 10 minuti é un tiro al bersaglio. Nel senso che regolarmente viene preso il loro portiere. Fioccano i moccoli, un pò in tutti i dialetti.
Dopo, sull’unica ripartenza loro c’é un rimpallo a due all’ora, la palla arriva al loro attaccante che la sbuccia di ginocchio rimbalza sullo stinco di un difensore e carambola fra le gambe del portiere incolpevole. Uno a zero per loro. Classico gollonzo per i nostri che non manca mai. I ragazzi non ci pensano nemmeno, la sindrome della nuvola di Fantozzi dura un nano secondo. La squadra é convinta. Palla al centro e si riparte.
La fase difensiva quest’oggi é un inno al Trapattonismo. Maginot non avrebbe saputo far meglio. La squadra si muove bene e rimane compatta, il pallone ce l’hanno sempre fra i piedi ma ancora non riescono a concretizzare.
A due minuti dalla fine del primo tempo, dribbling sulla fascia del furetto Catanese. Alza la testa, uno due e mette al centro per l’accorrente centrocampista Modenese che finta il tiro; manda il portiere per lombrichi; scavetto sotto e palla in rete al rallentí. Sbeffeggio finale al portiere e siamo pari. Pari in tutti i sensi.
Fra primo e secondo tempo, c’é giusto il tempo per il the’ caldo e poi si riparte.
All’inizio del secondo tempo l’arcigno difensore Lucano intercetta un pallone sulla fascia, stringe al centro e lascia partire un siluro sotto la traversa. – “Oh prendila” – gli dice….
Il tre a uno viene subito dopo grazie ad una palla che taglia la diagonale e viene infilata sotto la traversa di collo sinistro.
Adesso loro spingono. I ragazzi hanno speso tanto e adesso devono reggere l’urto. L’esperto portiere Lucchese viene chiamato ad intervenire diverse volte ma per gli attaccanti ospiti non c’è niente da fare.
Ad un certo punto un fenomeno prova a fare tutto da solo sulla fascia. il paziente difensore Toscano lo stoppa al rimbalzo, gli ruba la palla d’esperienza e si invola sulla fascia destra inseguito dal fenomeno. Alza la testa, vede un buco e con la punta del piede sinistro la infila fra palo opposto e portiere. Si ammutolisce lo stadio. Quattro a uno e partita ammazzata a 10 minuti dalla fine.
Il 5 a uno é un gol pregevole del sofisticato centrocampista Palermitano che imita il collega Modenese con uno scavetto sul portiere in uscita. Il 6 a 1 vede il condor Latinense siglare un gol dei suoi di opportunismo sotto porta. Festa completa per tutti stasera. A fine partita scambio di complimenti e terzo tempo sincero.
Il tabú della semifinale é stato sfatato. La MelbournePuntoit FC 2012 si appresta cosí a giocare la prima finale della loro storia. Manca una partita per esser campioni. C’é da preparare bene la partita ed esser convinti dei propri mezzi, e di quanto fatto sin’ora rispettando al massimo l’avversario che é ostico. Dopo tanta strada la squadra é arrivata a Berlino. A lunedí prossimo. Alla finale. (A.B.)
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