Melbourne. StArt Up Top Arts 2015, alla National Gallery una mostra sui giovani artisti emergenti.
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Il National Gallery of Victoria è il museo d’arte più antico d’Australia. Fondato nel 1861, con gli anni è stato diviso in due edifici, entrambi con sede a Melbourne. Su St. Kilda Road si trova il NGV International che ospita opere di artisti internazionali, mentre in Federation Square c’è il NGV Australia, conosciuto anche come Ian Potter Centre, e che offre la visione di opere realizzate da artisti locali, inclusa una mostra permanente di arte aborigena. Entrambi i musei sono organizzati su diversi piani, così da poter offrire contemporaneamente un’ampia scelta di mostre.
Ed è al NGV Australia che sono finita oggi. Che cosa mi ha portato? Il tempo. Sì, perché il mio programma di andare in giro per la città a scattare foto è stato rovinato da una giornata in cui il sole si è rivelato solo un’illusione per farmi uscire dal letto, prendere il treno e arrivare in città. Raggiunta la stazione di Flinders Street, il cielo si è incupito, spegnendo il mio entusiasmo per la fotografia.
Il suono incessante del semaforo mi affretta a seguire la massa che attraversa la strada. Eccomi su Federation Square; a parte piccoli gruppi di studenti e insegnanti, la piazza è abbastanza vuota a quest’ora della mattina. Il mio desiderio di scattare foto si trasforma in voglia di vedere una mostra, possibilmente gratuita. E così mi dirigo verso il NGV, in fondo alla piazza. Non ho idea di cosa il museo proponga in questo periodo, ma faccio in fretta a scoprirlo. C’è un’automobile in esposizione, appena superata l’entrata; un’introduzione alla mostra Shifting Gear – Design Innovation and the Australian Car (fino al 12 luglio). Ci sono poi Follow the Flag – Australian Artists and War 1914-45 (terzo piano, fino al 16 agosto) e una mostra sulla natura australiana dell’artista John Wolsey (secondo piano, fino al 20 settembre).
Io però sto cercando qualcosa di diverso. La ragazza alla reception sta dando indicazioni ad una signora su un’altra mostra. La seguo; in fondo al corridoio mi trovo davanti al pannello introduttivo di StArt Up Top Arts 2015 (fino al 28 giugno), un evento organizzato da Macquarie Group e che si ripete ogni anno promuovendo giovanissimi artisti freschi di diploma. Quest’anno sono state selezionate opere di quarantadue ragazzi. C’è un po’ di tutto: disegno, pittura, mosaico, installazione, video, fotografia, fumetto e persino il recupero di mestieri di una volta come il cucito, usato come tentativo per sensibilizzare il visitatore al riciclaggio o per esprimere un concetto legato alla malattia mentale.
L’opera che mi colpisce subito è la riproduzione di un vero salotto rappresentato in modo da apparire bidimensionale. Se generalmente l’arte imita la realtà, quest’installazione segue il procedimento opposto; è la realtà che vuole imitare l’arte e gli oggetti – un sofà, un tavolino, libri e bottiglie – tridimensionali, vengono trattati dipingendoci sopra con larghe pennellate di colori abbastanza accesi. L’opera, di Mollie Binns, s’intitola The widower (Il vedovo) e la bidimensionalità ottenuta è il simbolo dell’incapacità da parte degli ‘esterni’ di comprendere lo stato d’animo della persona che ha subito un grave lutto, la sua nuova realtà.
Poco distante da quest’installazione, ci sono tre fotografie di due artisti diversi che s’interrogano sulle conseguenze del progresso e dell’evoluzione tecnologica. In queste, e in altre opere esposte, emerge un forte senso critico con cui questi artisti, nonostante la giovane età, guardano il mondo.
Uno schermo interattivo ha permesso a tutti i visitatori, fino al 24 maggio, di votare il loro artista preferito. Il premio, Macquarie People’s Choice Award, riconosce ai tre artisti più votati una somma compresa tra 500 e 1500 dollari oltre al catalogo e a un anno di abbonamento al NGV. Il 2 giugno sono stati annunciati i vincitori: Mollie Binns con The widower (di cui sopra, si è aggiudicata il primo posto), Olivia Gardiner con Carnage (seconda classificata), Callum Croker con Unified symmetry II (terzo classificato). (Lucia Alfieri).
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