Il Puntoit sulla serie A alla vigilia dell’ottava di campionato

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Un campionato senza padrone autorizza finalmente a sognare milioni di tifosi italiani che generalmente si vedono relegati a semplici comprimari delle solite note. Sono 25 anni che Juventus, Inter e Milan si spartiscono con regolarità il tricolore (con l’eccezione del biennio 2000/2001 in cui Lazio e Roma si laurearono Campioni ma non furono certo una sorpresa). L’ultima squadra a vincere il campionato da outsider fu la Sampdoria di Boskov nel 1991. Dopo la settima giornata la Juventus è relegata a 8 punti nella parte destra della classifica, con timidi segnali di miglioramento ma tanti giocatori nuovi, un’identità tutta da scoprire e nuovi leader da trovare dopo gli addii di Tevez, Vidal e Pirlo, la vetta è lontana 10 punti e le squadre davanti sono tante ed agguerrite. Non va meglio al Milan fermo a 9 punti con la panchina di Mihajlovic traballante dopo la sconfitta di Marassi con il Genoa e soprattutto la debacle casalinga con il Napoli. Sembrava l’anno dell’Inter di Mancini ma è bastato incontrare due squadre vere e sono riapparsi i fantasmi degli ultimi anni. Ed è così che i tifosi di mezza Italia sognano il colpaccio atteso da tanti, troppi anni.

Sognano in primis i tifosi della Fiorentina che si trovano meritatamente in testa alla classifica con 6 vittorie e 1 sconfitta, con un allenatore Paulo Sousa accolto fra lo scetticismo generale che si è saputo guadagnare in pochissimo tempo l’affetto dei tifosi. Non dimentichiamo che già negli anni passati Montella aveva fatto grandi cose e un po’ per colpa degli infortuni (Rossi su tutti) si era dovuto accontentare di obiettivi minori. Adesso ha trovato pure un centravanti da doppia cifra in Kalinic, pescato al Dnipro, un talento sotto gli occhi di tutti ma forse sottovalutato dai grandi club perché giocava in un club cosiddetto minore. Adesso dopo la tripletta di San Siro tutti si sono accorti di lui e i tifosi viola sognano ad occhi aperti.

Sognano i tifosi della Roma che hanno ritrovato il Gervinho di due anni fa e aspettano i goal di Dzecko. La squadra di Garcia ne arriva da due secondi posti consecutivi e sembra la più autorevole candidata al successo finale. Ma anche sull’altra sponda del Tevere i tifosi biancocelesti sognano in grande con una squadra che nonostante un paio di batoste mica da ridere (4 pappine dal Chievo e 5 dal Napoli) è a 15 punti, uno sopra i cugini, a sole tre lunghezze dalla capolista e con un potenziale offensivo davvero impressionante.

Sognano soprattutto i tifosi del Napoli che dopo un inizio incerto sembrano aver trovato il giusto equilibrio. Sarri in bilico fino a poche settimane fa si è guadagnato la fiducia dei tifosi a suon di goleade. Ha rinnegato il suo pupillo Valdifiori dando spazio a Jorginho ma soprattutto ha trovato la giusta collocazione in campo a Insigne-Callejon-Hamsik-Higuain che là davanti danno spettacolo. E se le riserve si chiamano Mertens e Gabbiadini forse questo può essere davvero l’anno buono per i tifosi napoletani.

Ma non si sogna soltanto sull’asse Firenze-Roma-Napoli… A nutrire sogni di gloria sono pure i tifosi del Torino che la settimana scorsa si sono lasciati sfuggire l’occasione di riconquistare la vetta dopo tanti anni (pur se momentanea) perdendo sciaguratamente a Carpi. Ma i granata sono una squadra ben costruita, con tanti bravi giovani e un maestro come Ventura che insegna calcio.

Squadra giovane con ragazzi che hanno le potenzialità per calcare grandi palcoscenici è pure la Sampdoria del presidente Ferrero. I tifosi sognano di rivivere con Eder e Muriel i fasti di Vialli e Mancini. Zenga è partito malissimo in estate nei preliminari di Europa League ma in campionato ha impressionato per la continuità di risultati a Marassi mentre fuori ha peccato di mancanza di personalità. Cosa potrà combinare se riuscirà a tirare fuori il meglio dai tanti potenziali campioni che ha in rosa?

Nella prossima giornata ci saranno due partite fondamentali Inter-Juventus e Napoli-Fiorentina e chissà che la classifica non diventi ancora più corta con 7-8 squadre racchiuse in pochi punti, oppure chissà se la Fiorentina avrà la forza di fare bottino pieno anche al San Paolo e tentare la prima vera fuga del campionato. Nel frattempo possiamo tutti sognare ad occhi aperti, come non succedeva da tempo ed è una sensazione bellissima. Buon campionato a tutti, oggi più che mai.(Fabio Petulicchio)

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