Il Puntoit sulla serie A alla vigilia della 13esima di campionato

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Dopo la sosta per le nazionali siamo pronti a rituffarci nel campionato, cercando di lasciarci alle spalle le paure dei tragici attentati a Parigi. Sembra stupido parlare di calcio in queste circostanze e probabilmente manca anche la voglia di farlo ma forse questo è il modo migliore che abbiamo per rispondere a chi cerca di seminare il terrore, ovvero continuare a vivere.

Il campionato italiano si presenta alla 13ma giornata con la strana coppia Fiorentina e Inter (27 punti) al comando, con la Roma a un punto e il Napoli a due più in corsa che mai. A 22 punti il sorprendente Sassuolo, staccate ma non ancora completamente fuori dai giochi Milan (20), Juventus e Lazio (18). Tutte le altre sembrano più attente a quello che succede dietro che a quello che succede davanti con l’obiettivo dei 40 punti da raggiungere il prima possibile.

Di sicuro questo è il campionato più equilibrato degli ultimi 25 anni considerato che siamo a un terzo del cammino e ancora non si capisce quale sia la favorita al titolo. Le 4 davanti possono giocarsela fino alla fine ma bastano tre/quattro vittorie di fila o un paio di passi falsi consecutivi e tutto può essere rimesso in discussione.

Fiorentina e Roma stanno giocando il calcio migliore, il Napoli sta trovando continuità e ha in Higuain il fuoriclasse in grado di risolvere le partite che forse alle altre manca, l’inter continua a non convincere ma quando si vincono sei/sette partite per uno a zero significa che questo può essere davvero l’anno giusto oppure che fino ad ora hai solo avuto tanta fortuna.

Il fattore campo si sta dimostrando molto importante e ci sono campi su cui sarà difficile per tutti andare a fare punti. In questo la Fiorentina ha dato una grande dimostrazione di forza andando a vincere sul campo della Samp, che fino ad allora aveva vinto 4 partite fra le mura amiche, concedendo solo due pareggi a Inter ed Empoli. La Viola non solo ha portato a casa i tre punti ma ha dominato gli avversari, dando il colpo di grazia al povero Zenga, che nonostante una buona classifica non ha mai legato con l’ambiente. A Genova è planato l’areoplanino Montella e i tifosi sognano con lui di vedere finalmente un bel calcio e di ritornare a lottare fino alla fine per le posizioni che contano. Proprio il grande lavoro e i risultati ottenuti da Montella a Firenze negli ultimi anni sono il fattore determinante per prendere sul serio i toscani come candidati allo scudetto. Perché hanno trovato un altro allenatore che sa far giocare la squadra, perché la squadra è abituata a lottare per i primi posti e soprattutto perché hanno colmato alcune lacune importanti sia in difesa che in attacco.

Personalmente non credo molto all’Inter, ha carattere e lo ha dimostrato a Palermo e Bologna quando è rimasta in dieci. Ha puntellato la difesa con acquisti mirati che stanno rendendo al meglio, ma penso anche che non sia così semplice passare dall’ottavo posto dello scorso anno allo scudetto. E soprattutto le mancano i campioni che servono per lottare fino alla fine.

Roma e Napoli non solo hanno più giocatori in grado di risolvere le partite da soli con una magia ma sono due/tre anni che lottano al vertice. E non dimentichiamo la Juventus: mai dare per morta la Vecchia Signora anche se quest’anno i tanti punti persi per strada potrebbero essere troppi anche in caso di rimonta.

Sul fronte salvezza i giochi sono apertissimi, Verona e Carpi sono in grande difficoltà e sembrano già condannati ma per il terz’ultimo posto la lotta sarà senza esclusione di colpi fino alla fine. Si riparte, vinca il migliore e buon campionato a tutti!!!.(Fabio Petulicchio)

———- ♦ ——— אמת ——— ♦ ———-

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