Il PicNic Invernale dei nuovi Genitori di Melbourne

MELBOURNEPUNTOIT.COM – The Italian NewsPaper of Melbourne –

Grande successo per il PicNic invernale organizzato da New Italians in Australia e Melbourne Puntoit

– Da Il globo del 26 agosto – “È stata una giornata stupenda, grazie di cuore per aver organizzato il tutto”. “Mia figlia si è addormentata in macchina e si è svegliata la mattina dopo, grazie davvero ce ne vorrebbero altre di giornate così”. “Siete stati dei grandi, grazie per aver organizzato questa bellissima giornata”.

Questi sono alcuni dei commenti dei genitori che hanno partecipato con i propri figli al picnic invernale al coperto per le famiglie organizzato da Melbourne Puntoit e New Italians in Australia, due gruppi molto attivi da anni a Melbourne che si occupano di nuovi arrivati e di supporto a chi sta per arrivare.

Centotrenta persone, fra genitori, bambini e alcuni nonni in visita dall’Italia, hanno partecipato all’evento che si è tenuto domenica 18 agosto in un community center a Richmond. “L’idea ci è venuta sulla scia dei successi dei nostri pic nic estivi che da anni organizziamo – dice Michela Pellizon di New Italians in Australia, – abbiamo pensato di farne uno al coperto appositamente per le famiglie, per farle conoscere e per far stare insieme i bambini”.

“E’ stato decisamente un successone, molto meglio di quanto ci aspettassimo – le fa eco Andrea Buonaguidi di Melbourne Puntoit – c’erano circa 40 bambini dai due ai 14 anni, tutti parlavano in italiano, hanno passato un pomeriggio very italian style fra partitoni a pallone nel cortile, giochi nella sabbia, face painting e altalene sempre in movimento, sembrava di esser tornati all’oratorio di 20 anni fa.

Il successo dell’evento, oltre al tempo e alle energie di Michela e Andrea è dovuto senz’altro anche alla partecipazione e alla voglia di esserci dei genitori, che per primi si sono adoperati fin da subito e li hanno supportati. – “Avevamo chiesto a tutti di contribuire alle spese di affitto, agli addobbi, e ai giochi per i bambini, inoltre ogni famiglia doveva portare qualcosa da mangiare da condividere con tutti”. “Dire che alla fine ne è uscito un pranzo di Pasqua è superfluo – commenta Michela – c’era da mangiare per un esercito, tutta roba buonissima, credo che alla fine siano stati più contenti i genitori stessi dei bimbi”. Alla fine della giornata c’è stata poi una dolce sorpresa, una torta gigante a forma di Australia con i colori dell’Italia, fatte da Angela Sica, pasticcera sopraffina. – Ci sono voluti due giorni per prepararla – dice Angela – tutta fatta con pasta di zucchero all’esterno e pan di spagna bagnato alla crema di Rum all’interno, proprio come si fa in Italia. Sicuramente ne è valsa la pena donare questa torta – prosegue Angela – anche solo vedere lo sguardo strabiliato dei bambini quando l’hanno vista, è una cosa che ti ripaga di tutto il lavoro, tutti i bimbi erano senza fiato -.

Siamo veramente contenti di come si è svolta la giornata – afferma Andrea Buonaguidi – è importante che si riesca a creare un senso di comunità e di vicinanza fra i genitori; in un momento come questo in cui tutti siamo lontani da casa, e questi bambini non possono sperimentare la vicinanza dei nonni e dei cuginetti, è importante appunto fargli percepire questo senso di appartenenza a questa grande famiglia dei nuovi arrivati. Soprattutto per mantenere viva la propria identità e la lingua. E’ stata molto utile anche per i genitori stessi, – prosegue Buonaguidi – soprattutto per i più giovani con i bambini piccoli, che possono aiutarsi a vicenda e supportarsi e farsi compagnia. Una delle cose più belle è stata scoprire che c’erano due mamme che andavano alla stessa scuola superiore in Italia, e si sono conosciute la prima volta al nostro picnic con i propri figli in braccio.

“Sicuramente, dato il successo e i feedback che abbiamo ricevuto, – conclude Michela – organizzeremo un altro evento simile, però fra un qualche mese, adesso è il momento di riposarci, anche se dopo una giornata come ieri, dopo aver visto i bambini con le lacrime agli occhi perché dovevano tornare a casa, la voglia di fare e di stare insieme è sicuramente aumentata”.

———- ♦ ——— אמת ——— ♦ ———-

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