Il puntoit sul campionato di Serie A – Calciomercato e seconda giornata
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Ore 23,00 di un caldissimo 31 agosto, finalmente il calciomercato ha chiuso i battenti lasciandosi dietro le solite polemiche per affari sfumati sul filo di lana: quanto sarebbe più bello se il mercato chiudesse prima dell’inizio del campionato ma questo è il calcio moderno e queste sono le regole imposte dalla Uefa e ci piaccia o no dobbiamo adattarci e imparare a conviverci.
I giochi sono fatti e la caccia alla Juventus, vincitrice degli ultimi 4 scudetti è aperta e non traggano in inganno le due sconfitte nelle prime due giornate di campionato (mai successo da quando esiste il campionato a girone unico) perché i bianconeri saranno ancora la squadra da battere. Certo hanno perso Tevez, Vidal, Llorente e Pirlo che in termini numerici rappresentavano ben oltre il 50% dei goal siglati dai bianconeri negli ultimi anni. I nuovi arrivati saranno all’altezza? Sulla carta Dybala, Mandzukovic, Khedira, Cuadrado, Hernanes, Lemina senza dimenticare il giovane Rugani non sono proprio gli ultimi arrivati ma il carisma di quelli che sono partiti non è cosa facilmente sostituibile. Insomma mai come quest’anno il campionato sembra davvero apertissimo soprattutto alla luce dei grandi soldi investiti dalle concorrenti a partire da Inter, Milan e Roma.
La Roma sembra l’avversaria più accreditata con l’arrivo di Dzecko, Salah e Iago Falque. Sono partitii Ljalic, Destro e Ibarbo e sono rimasti Iturbe e Gervinho, che definire rincalzi fa capire le potenzialità di questa squadra. Due dubbi sulle reali possibilità dei giallorossi: 1- la difesa non sembra all’altezza, soprattutto considerato che avevano in squadra Romangnoli, il più grande talento del calcio italiano dopo Nesta e Cannavaro e lo hanno venduto ad una diretta concorrente (anche se a peso d’oro). 2- come metabolizzerà l’ambiente la parabola discendente di Totti (due panchine nelle prime due giornate) e soprattutto come reagirà lo stesso Totti? O Garcia riesce a fare un grande campionato o prevedo per lui tanti problemi…
Sull’altra sponda di Roma, la squadra resta pressoché la stessa dello scorso anno con l’innesto di alcuni giovani interessanti e con buona esperienza alle spalle e l’arrivo last minute dell’usato sicuro Matri. Due fantasmi però aleggiano sui biancocelesti: – l’eliminazione dalla Champions pesa come un macigno sia economicamente sia sul morale di squadra e tifosi. 2 – Felipe Anderson riuscirà a ripetere il fantastico campionato dello scorso anno in cui a tratti sembrava all’altezza dei vari Messi e Ronaldo?
A Napoli non stanno meglio, il calciomercato ha deluso, certo ADL non ha ceduto alle grandi richieste per i suoi campioni ma i tifosi si aspettavano qualche colpo che non è arrivato e sono delusi soprattutto alla luce della beffa Soriano al fotofinish. La sconfitta col Sassuolo e il deludente pareggio con la Samp mettono già Sarri in una posizione delicata. Non è facile per un allenatore di provincia approdare in una grande squadra e gestire i grandi campioni che non accettano mai di stare fuori (vedi Mertens e Gabbiadini) e non dimentichiamo la partenza di Zapata, comprimario ok ma che l’anno passato aveva risolto parecchi problemi a Benitez…
Inter e Milan sorridono alla luce dei grandi acquisti e milioni spesi: riusciranno Mancini e Mihajlovic a far diventare squadra i tanti campioni che i loro presidenti hanno comprato? La Classifica non inganni, l’Inter è prima grazie a due vittorie al 92mo, la prima grazie ad una dormita generale della difesa dell’Atalanta, la seconda grazie all’aiutino contro il non irresistibile Carpi. Bisogna vedere i nerazzurri di fronte ad avversari più forti prima di pensare che possano davvero lottare per il titolo. Il Milan non convince, la vittoria con l’Empoli dopo la sconfitta a Firenze serve per la classifica ma il gioco non convince. I tifosi si aspettavano un colpo a centrocampo nelle ultime ore di mercato che non è arrivato. Sinceramente non credo che le milanesi lotteranno per lo scudetto.
Genoa e Samp dopo il grande campionato dell’anno passato hanno fatto un mercato sufficiente, vendendo il minimo indispensabile per sanare il bilancio e tenendo i campioni più richiesti (Perin, Rincon e Perotti da un lato, Eder, Soriano e Muriel dall’altro). In più acquisti mirati e di qualità che potrebbero permettere di lottare ancora per l’Europa. Ai rossoblù manca forse qualcosa in attacco anche se mai prendere sottogamba la capacità di Preziosi nello scovare o rilanciare talenti e quella di Gasperini di farli rendere al massimo. Per i blucerchiati un attacco da sogno con la coppia Eder-Muriel (più un Cassano che se tornasse al top alzerebbe davvero l’asticella delle ambizioni doriane) e un centrocampo che con Fernando e Barreto si è rinforzato tantissimo. Qualche dubbio sulla difesa dove il rendimento della scommessa Moisander sicuramente condizionerà (in positivo o in negativo) il campionato.
La mia personale regina del mercato alla faccia dei milioni spesi dalle big è il Torino che monetizza alla grande con la cessione di Darmian in Premier e investe sui migliori giovani talenti in circolazione come Baselli, Zappacosta e Belotti tenendo allo stesso tempo i richiestissimi Glik, Bruno Peres e Maksimovic. Complimenti davvero a Cairo.
Le sorti della Fiorentina dipenderanno molto probabilmente dal rientro di Rossi. La pessima gestione dei casi Montella e Salah era sicuramente evitabile e un mercato privo di colpi ad effetto sicuramente non rende felici i suoi tifosi.
La lotta per non retrocedere quest’anno sembra segnata come mai nel recente passato con le matricole Carpi e Frosinone vittime designate e l’Empoli che pur giocando sempre un ottimo calcio, nonostante la partenza dei giocatori migliori, presenta troppe lacune nel settore avanzato dove il solo Saponara non può bastare per lottare a pari livello con squadre più attrezzate. Anche l’Atalanta potrebbe essere coinvolta nella lotta per non retrocedere, per il resto Bologna, Chievo, Palermo, Udinese, Sassuolo e Verona sembrano oggettivamente più competitive ed in grado di ambire ad un campionato senza troppe preoccupazioni.
I giochi sono fatti, le rose completate, adesso toccherà al campo regalare emozioni, almeno fino alla prossima finestra di mercato… Buon campionato a tutti(Fabio Petulicchio)
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